Rodhiola
La Rodiola viene impiegata per aumentare le prestazioni fisiche e viene considerata una specie adattogena dotata di proprietà immunostimolanti. Le proprietà adattogene, tramite interventi aspecifici controllano e normalizzano le funzioni dell’organismo anche in presenza di manifestazioni patologiche. Risultano quindi particolarmente utili nelle situazioni legate allo stress ed al surmenage psico-fisico.
La Rodiola è considerata un ottimo adattogeno superiore al Ginseng ed all’Eleuterococco. Recentemente, in uno studio clinico in doppio cieco, placebo controllato, somministrazioni di estratto standardizzato di Rodiola in 161 cadetti di 19-21 anni hanno indotto una maggiore resistenza alla fatica.
Un’altra ricerca ha documentato l’effetto di un estratto standardizzato di rizoma di Rodiola (RRE) sulla performance mentale di 56 giovani medici sani durante il servizio notturno. I parametri testati per due settimane, prima e dopo il servizio, comprendevano la valutazione delle funzioni percettive e cognitive cerebrali, del pensiero associativo, della memoria a breve termine, dell’abilità di calcolo e di concentrazione.
Un significativo miglioramento nelle prove fu osservato nel gruppo che aveva ricevuto una tavoletta giornaliera di RRE nei confronti del placebo, suggerendo che la Rodiola rosea potesse ridurre la sensazione di fatica in soggetti sottoposti a condizioni stressanti senza manifestare effetti avversi.
Uno studio clinico randomizzato ed in doppio cieco, condotto per 20 giorni su studenti stranieri sottoposti ad esami stressanti ha valutato gli effetti delle assunzioni di 50 mg di Rodiola per due volte al giorno sulla performance fisica e mentale. Le osservazioni oggettive e soggettive confermavano un miglioramento nella funzione psicomotoria e nelle prove sull’affaticamento mentale nei confronti del gruppo placebo.
Una preparazione adattogena a base di estratto di Rodiola utilizzata per valutare lo stato psicoemozionale e la capacità di lavoro fisico ed intellettuale ha evidenziato un miglioramento nel lavoro veloergometrico ed un potenziamento nella sensibilità kinestesiometrica.
L’assunzione inoltre ha rafforzato sensibilmente le condizioni generali dell’organismo diminuendo il livello di affaticamento psichico e la componente ansiosa.
In uno studio su embrioni di chiocciola d’acqua dolce (Lymnaea stagnalis) l’estratto di Rodiola ha favorito un maggior adattamento nei confronti degli agenti stressori, migliorando in modo non-specifico la resistenza contro differenti condizioni stressanti.
Lo studio indagò noltre se il meccanismo potenziante la resistenza stessa fosse associato con una induzione delle proteine heat-shock (hsps). Il fito-adattogeno non induceva la sintesi di hsps né modulava la loro normale sintesi indotta da shock da calore (43° C per 4 minuti).
Diversi studi condotti nell’Europa dell’Est, avevano evidenziato l’efficacia della Rhodiola nel potenziare le facoltà mentali migliorando le capacità mnemoniche e di apprendimento.
Tali proprietà sono probabilmente dovute agli effetti modulanti i livelli di noradrenalina e dopamina a livello cerebrale ad opera principalmente dei principi attivi salidroside e rosavin.
Ricerche sovietiche ipotizzano una presunta efficacia nel migliorare la funzionalità sessuale e nel regolarizzare il ciclo mestruale in caso di amenorrea secondaria.
In uno studio russo pazienti con eiaculazione precoce e disfunzioni erettili, somministrazioni di 150 mg/die di estratto secco di Rodiola per 90 giorni hanno indotto un miglioramento nella funzionalità sessuale con normalizzazione del liquido prostatico ed aumento di alcuni ormoni sessuali.
Proprietà antidepressive e ansiolitiche della rhodiola rosea:
La serotonina ematica risulta più bassa in caso di depressione.
La Rodiola risulta efficace nelle sindromi ansiose e depressive psico-somatogeniche aumentando i livelli di serotonina cerebrale ed ematica (circa il 30%), inibendo l’attività delle MAO (monoaminoossida- si) e delle COMT (catecol-O-metil-transferasi), favorendo il trasporto attraverso la barriera emato-encefalica del precursore della serotonina, il 5-idrossitriptofano.
La Rodiola agisce inoltre impedendo l’idrolisi di alcuni neuropeptidi quali la vasopressina, il TRT e la sostanza P, inibendo una specifica proteasi, la cui attività risulta correlata con modificazioni sul tono dell’umore, aumento dell’ansia e riduzione della memoria.
Le proprietà adattogene potenzianti l’attività del SNC sono inoltre da attribuire alla capacità della Rodiola di influenzare i livelli e l’attività dei peptidi oppioidi come delle beta-endorfine.
La rhodiola rosea come coadiuvante il controllo del peso
La Rodiola contribuisce nella riduzione del peso corporeo aumentando la mobilizzazione ed il catabolismo lipidico, se associata ad un regime dietetico controllato e ad un aumento dell’attività motoria. La conseguente riduzione del tessuto adiposo si accompagna ad un aumento della massa magra.
Gli effetti antidepressivi ed ansiolitici della Rodiola possono favorire il controllo della fame compulsiva di origine ansiosa. L’aumento dei processi lipolitici con produzione di ATP e creatin fosfato (CP), la riduzione della componente grassa a favore dello sviluppo delle masse muscolari, favoriscono il potenziamento della performance fisica.
Proprietà cardioprotettive, antiaritmiche, epatoprotettive
Somministrazioni orali giornaliere per 8 giorni di estratto di Rodiola (3,5 ml/Kg) in ratti producevano effetti antiaritmici su modelli di aritmia indotta da adrenalina.
Tale effetto, riscontrato anche in altri studi era dovuto alla stimolazione dei recettori oppiacei-kappa ed all’aumento della biosintesi dei peptidi oppioidi endogeni.
Le proprietà cardioprotettive ed antistress sono associate ad una ridotta azione adrenergica sul muscolo cardiaco con minor rilascio di catecolamine e più bassi livelli di cAMP.
La Rodiola, in uno studio su 15 volontari di 20-33 anni sottoposti in 3 diversi momenti a respirazione ipossica per 60 minuti con ossigeno al 13,6% e pressione barometrica di 633 mm Hg, ha ridotto gli effetti dello stress ossidativo facendo inoltre diminuire la formazione dei radicali liberi conseguente l’esposizione ipossica.
L’estratto liquido di Rodiola ha fatto registrare in ratti con epatite tossica indotta attività epatoprotettive.
Indicazioni d’uso della rodiola
Affaticamento ed astenia psico-fisica. Stress.
Depressione, ansia, insonnia.
Amenorrea secondaria.
Posologia e dosaggio della rhodiola rosea:
Il dosaggio ovviamente può dipendere dalla sensibilità o meno di un soggetto verso la rhodiola, solitamente in fase iniziale si può partire da 50mg al giorno prima di colazione per aumentare di settimana in settimana fino ad arrivare anche a 400 mg (divisi in 3 volte mattina pranzo e cena per un paio di settimane), l’importante è non superare mai i 600mg al giorno per non incorrere potenzialmente in diversi effetti collaterali.
Possibili effetti collaterali della rodiola dovuti ad un sovradosaggio:
Nella storia, stati segnalati effetti alcuni collaterali tra cui:
- ansia
- agitazione
- nausea
- ipersalivazione
- irrequietezza e insonnia ( si possono verificare in modo particolare se abbinati ad altri stimolanti o bevande contenenti caffeina)