HOLTER METABOLICO: Un aiuto contro il sovrappeso
Il METABOLISMO BASALE, rappresenta la quantità di calorie, richieste dall’organismo per mantenere le funzioni fisiologiche vitali. E’ definito dalla quantità di energia impiegata in condizioni di neutralità termica, nel soggetto sveglio, ma anche in condizioni di totale rilassamento fisico e psichico. Per misurare il metabolismo basale, si utilizza l’ HOLTER METABOLICO, uno strumento che permette di misurare il consumo calorico e il comportamento individuale per diversi giorni; quindi in questo modo si ha la sicurezza di conoscere il proprio dispendio energetico e la risposta del proprio metabolismo a tutte le attività svolte quotidianamente. Viene indossato a “fascia” sul tricipite brachiale permettendo il campionamento di alcune variabili, dai cui dati è possibile ottenere diverse informazioni:
· consumo calorico totale;
· consumo calorico attivo;
· consumo calorico a riposo;
· intensità dell’attività fisica (METs);
· durata dell’attività fisica;
· numero totale di passi;
· durata del sonno;
· tempo sdraiato.
Per mezzo dell’Holter metabolico, è possibile sapere quante ore la persona trascorre in maniera sedentaria, cioè vigile, ma senza fare movimento e quando si sta coricati; sono svelati, anche quei risvegli dei quali al mattino non abbiamo ricordo e che sono il motivo del senso di stanchezza e fatica. Tutto ciò, in condizioni fisiologiche durante la vita di tutti i giorni e in qualsiasi ambiente.
L’holter metabolico è utile oltre che per gli sportivi che necessitano di un adeguato apporto calorico per migliorare la propria performance, anche per tutte le persone che non riescono a perdere peso, per gli obesi, per le donne in menopausa che subiscono un rallentamento del metabolismo.
Si può quantificare quindi lo stile di vita e la reale attività e sedentarietà del soggetto, permettendo quindi di prescrivere piccoli cambiamenti e di verificare i possibili miglioramenti.
Negli ultimi dieci anni, la ricerca ha dimostrato che le influenze genetiche, predispongono chiaramente alcuni individui all’obesità. Questo marcato aumento, tuttavia, sembra essere attribuibile a condizioni di vita non adeguate e a scarso esercizio fisico, incoraggiando esplicitamente il consumo di porzioni supersized ad alto contenuto di grassi e cibi ricchi di zuccheri. Ciò determina un incremento di patologie a carico dei vari organi o apparati, causando soprattutto la comparsa di malattie cardiovascolari.
La WHO (World Health Organization) definisce l’ obesità “una condizione caratterizzata da un eccesso di peso corporeo, per accumulo di tessuto adiposo in misura tale da influire negativamente sullo stato di salute”. L’ aumento del tessuto adiposo a livello addominale, rappresenta un fattore di rischio per malattie cardiovascolari e respiratorie, ma anche per il decorso di malattie croniche. Quindi è importante eseguire la valutazione di un soggetto rispetto a quello che è il suo peso. Una valutazione attendibile viene effettuata calcolando l’Indice di Massa Corporea o BMI, che rappresenta il rapporto tra il peso espresso in chili e l’ altezza in metri al quadrato (BMI = peso/altezza 2); utilizzando tale formula, un soggetto, indipendentemente dal sesso, viene definito normopeso quando il suo BMI è compreso tra 18,5 e 24,9, mentre si parla di s
oprappeso od obesità di vario grado quando il BMI è superiore a 25. Accanto al BMI, assume molta importanza, la valutazione del grado di adiposità viscerale, che si presenta come uno dei più pericolosi nemici della salute. Si tratta di un grasso metabolicamente attivo che, se presente in quantità eccessive, può aumentare il rischio di malattie croniche, Infatti gli adipociti viscerali. sono in grado di secernere ormoni, tra cui angiotensinogeno, resistina, leptina, adiponectina, molecole in grado di interagire con organi ed apparati, concorrendo all’insorgenza e al mantenimento di dislipidemia, ipertensione, diabete di tipo 2.
Una misurazione precisa di tale grasso addominale, è possibile solo con strumenti specialistici, tra questi noto è il VISCAN, uno strumento medicale che attraverso un esame non invasivo, analizza il grasso intraddominale (grasso viscerale), la massa grassa totale a livello del tronco e misura automaticamente con la tecnologia laser, la circonferenza ombelicale.
A cura della Dottoressa Desiré Trevisi – Biologa Nutrizionista
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